“Choi-oi!”
di Daniela Santerini
L’incredibile avventura de “Le Stars” nel Vietnam del 1968
Oggi nel Vietnam, sia Sud che Nord, si va per turismo, per i paesaggi esotici o anche per un tuffo nella storia. Cinquanta anni fa si andava per la guerra, come soldati o come reporter. Le Stars erano una band femminile, e nel Vietnam (del Sud) invece ci sono andate per sbaglio, ma l’esperienza che hanno vissuto e che le accompagnerà per tutta la vita non la cambierebbero con nessun’altra al mondo; l’organista, Daniela Santerini, ha ripreso in mano il suo diario dopo dieci anni e – come un figlio – l’ha aiutato a crescere e non l’ha più abbandonato. Oggi l’originale è depositato all’Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano. Dal libro il docufilm “Arrivederci Saigon” di Wilma Labate, ospite al Festival di Venezia nel 2018.
“Limus – Il Linguaggio musicale”
di Daniela Santerini
Daniela Santerini, in seguito ad un’intuizione, ha elaborato un nuovo metodo per la lettura musicale che, migliorato continuamente durante gli anni, è arrivato alla forma attuale esposta in questa pubblicazione. Teoria e pratica che si fondono, sviluppo del senso armonico della musica e risultati tangibili fin dalle prime lezioni: questa è la chiave del successo del metodo Limus, che riempie un vuoto nella didattica musicale.
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“Il Cerotto”
di Daniela Santerini
Aveva deciso di spargere lacrime sulla carta, sfogandosi a proprio uso e consumo sulle sue numerose e dolorose vicissitudini, ma senza che se ne accorgesse ben presto il pianto si è trasformato in riso, in un’allegria sfrenata: è così che Daniela Santerini ha scritto “Il cerotto” e di conseguenza ha deciso di condividerlo con i lettori. Non si sa mai, riuscisse a regalare qualche sorriso…?
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“La Musica nel Cuore”
di Daniela Santerini
La Musica è il motivo dominante nelle liriche di Daniela Santerini, e allo stesso tempo una dolce condanna a vita che non può neppure evitare, perché fuggendo scapperebbe da se stessa. La musica è infatti nel cuore e del cuore: è da lì che scaturisce la poesia, come un richiamo o un ricordo lontano.
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“Comusica”
di Daniela Santerini
“In principio era il verbo, e poco dopo arrivarono i sostantivi e gli aggettivi. Dato che l’appetito vien mangiando, spuntarono allora qua e là gli articoli, gli avverbi e uno sciame di piccoli oggetti che avrebbero costituito la punteggiatura. Assieme all’autocoscienza presero forma anche i pronomi, e con quelli iniziarono i veri problemi. Come che sia, il linguaggio si dimostrò subito uno strumento molto pratico, prima in forma orale e perciò volatile, e poi in forma scritta, “fatta per durare” garantì il primo scriba….”
Questo l’inizio della prefazione di Stelio Vascotto a questa raccolta frutto dell’incontro fra musica e poesia: si può capire solo leggendo oltre…
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