Maggiore – minore
Non per niente quelle che ho scritto prima le ho chiamate solo “scale”: non vi ho detto, infatti, “scala maggiore” o “scala minore”; eppure quante volte ne avrete sentito parlare? Ecco che qui, per me, arriva il difficile: vi prego, se non capite qualcosa, se non sono stata chiara, lasciate un commento o scrivetemi qui. Ma intanto proseguiamo il discorso.
Non tutte le scale che abbiamo visto “suonano” uguali; magari a un orecchio non abituato lo possono sembrare, ma sicuramente si noterà qualcosa di diverso fra i due brevissimi video seguenti: ho suonato l’inizio della famosissima “Fra’ Martino” una volta partendo da “DO”, nel primo, e una da “SI” nel secondo: pur seguendo i soliti passi, iniziando da SI il motivo viene snaturato, si sente che non rende l’idea della musica originale. Va bene, suonare con il mouse non è il massimo, ma il motivetto è così conosciuto che si capisce lo stesso (spero!)
Invece, se comincio sempre da SI ma “aggiusto” la distanza fra un suono e l’altro, la musica torna!
Vediamo il perché nelle prossime pagine.
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